Primo Laboratorio ACCREDIA per la determinazione di flussi CO2 e CH4
In occasione dell’evento Biocloc presso H2O a Bologna, il prossimo 21 Ottobre, siamo lieti di anticipare alcune importanti considerazioni del Prof. Claudio Lubello dell’Università di Firenze, Guest Blogger di Westgroupnews
Acqua – Il nostro oro-blu
Ci ricordiamo dell’acqua spesso in caso di eventi calamitosi estremi: l’acqua che manca nei periodi di siccità, l’acqua che esonda dai fiumi in occasione di piene rilevanti, l’acqua che innesca movimenti franosi in aree dissestate… In realtà l’acqua è molto di più ed oggi è quanto mai necessario comprendere la complessità dei molteplici usi che noi facciamo di questa risorsa naturale e di tutto il sistema economico che intorno ad essa ruota.
Prospettive
Le linee di tendenza più evolute oggi si pongono come obiettivo quello di ridurre i consumi, di sfruttare l’energia che l’acqua potrebbe fornire e di recuperare composti e materie che sono scaricati nei flussi di acqua usata. Per fare questo si è intensificato negli anni lo sviluppo delle tecnologie e delle norme che ne regolano la gestione delle acque. E’ proprio la normativa, sulla spinta particolare di quella Comunitaria, ad aver innalzato l’asticella degli obiettivi ed aver quindi reso necessario un adeguato sviluppo di pratiche e tecnologie innovative.
L’importanza della prevenzione
Monitoraggio ambientale e opera di ingegneria ambientale devono essere le parole chiave nella strategia di salvaguardia dell’ambiente.
Il nostro Paese per la sua conformazione naturale dovrebbe svolgere un ruolo fondamentale in questo senso con alcuni traguardi da porre per l’immediato futuro:
- innalzamento dei livelli di trattamento delle acque reflue per tutelare l’immenso patrimonio idrografico e marino a cui sono legati interessi strategici rilevantissimi;
- miglioramento della gestione delle acque naturali attraverso la riduzione delle perdite delle reti;
- utilizzo di risorse di alta qualità per gli usi potabili mediante opere importanti di interconnessione;
- regimazione delle acque meteoriche e protezione del territorio per il controllo dei fenomeni alluvionali,
- riduzione dei consumi e riuso delle acque in campo agricolo ed industriale, che costituisco circa il 70% dei consumi complessivi di acqua in Italia.
Su queste linee di indirizzo i Paesi più avanzati si giocano il futuro non solo dell’oro blu (come talvolta è chiamata l’acqua), ma dello sviluppo umano ed economico delle comunità.
Claudio Prof. Lubello / Università di Firenze
Guest Blogger
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