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Il territorio italiano è caratterizzazione da un’elevata propensione al rischio dovuta ad alcuni aspetti principali:

  • La specifica climatologia e geomorfologia del nostro Paese;
  • L’elevato livello di antropizzazione;
  • La costruzione in aree vulnerabili;
  • Una non adeguata manutenzione e programmazione del territorio.

La perimetrazione del rischio ai sensi della Normativa Comunitaria e Nazionale costituisce uno dei elementi cardini per la pianificazione e realizzazione degli interventi di messi in sicurezza.

Il rapporto fra i cittadini e le istituzioni pubbliche si estrinseca in modo forte nell’accesso a servizi pubblici fondamentali, che costituiscono il cardine del benessere delle persone e la concretizzazione dei principi costitutivi delle società moderne.

Le «public utilities» nelle diverse forme e modalità che la normativa permette rappresentano la forma organizzativa, di natura sostanzialmente industriale, che le istituzioni si danno per poter gestire sistemi complessi e fortemente specializzati. La richiesta dei «fruitori» del servizio non è più soddisfatta da un semplice accesso al servizio, ma al rispetto di specifici standard di qualità cui è legato il soddisfacimento della domanda.

Proteggere l’ambiente implica la raccolta e la gestione di informazioni. Ciò viene svolto attraverso sistemi informatizzati in grado di consentire elaborazioni statistiche e cartografiche.

Lo sviluppo di software specializzati consente oggi il confronto e la modellizzazione di processi complessi, che sono alla base della conoscenza del territorio e dei meccanismi di inquinamento.

La possibilità di accessi remoti stabili e veloci apre sempre nuove prospettive nel settore della pianificazione e protezione ambientale, così come al controllo diretto da parte dei cittadini dello stato delle risorse naturali.

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